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Nel racconto di una parola visiva, la storia di un logo.

Nella galassia Internet forma e contenuto formano un connubio indissolubile: grafica e testo incuriosiscono, raccontano, indirizzano, informano.

Appaiono, scompaiono, si trasformano in un gioco di ruolo tra Parola e Immagine che lascia all’utente la libertà (responsabilità?) della decisione finale nell’acquisizione di informazioni da importare nella realtà del vissuto quotidiano.

La grafica si integra nella scrittura con cui si fonde in un contesto di armonia, semplicità, immediatezza e… coerenza.

Tutte le valenze necessarie per esprimere, trasmettere e condividere un’idea, un pensiero, un progetto.

Sempre più frequentemente è l’immagine si sostituisce al vocabolo per suscitare nel cervello le dimensioni del concetto e la parola può acquisire il valore di simbolo visivo.

Una parola visiva è il trionfo del colpo d’occhio, che in un istantaneo continuum sensoriale lampo cattura l’attenzione, decritta la comunicazione, memorizza il messaggio e agevola l’azione.

uno

Celletta Arnia

La celletta dell’arnia ricorda che biosicurezza significa soprattutto attenzione al dettaglio. La celletta esagonale esprime il contenuto di valore del presidio:
1. Conformità Normativa (Cogenza)
2. Tecnica Farmaceutica
3. Meccanismo/Spettro Efficacia
4.Supporto R&D
5. Sicurezza «One Health»
6. Sostenibilità

quattro

Bee = Biosicurezza

In inglese «Bee» è la lettera iniziale di Biosicurezza.
Nell’ambulatorio per animali da compagnia e nella clinica veterinaria la biosicurezza costituisce un sistema di procedure di prevenzione progettate per l'ambiente professionale, che comunicano in modo inequivocabile la cura nei confronti di colleghi, visitatori e… pazienti.
Scelta strategica del medico veterinario, la biosicurezza è lo strumento di gestione del rischio infettivo insito nelle molteplici possibilità di interazione tra animali, persone e fomiti.
Fare biosicurezza significa fare One Health.

Nel racconto di una parola visiva, la storia di un logo
due

Richiamo «gemmologico»

Richiamo «gemmologico» al valore delle molteplici attività di «protezione» professionalmente svolte dal veterinario.

tre

Logo Unitec

Richiamo cromatico al logo Unitec.

tre

Logo Unitec

Richiamo cromatico al logo Unitec.

cinque

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In italiano la parola cura ha il doppio significato inglese di «terapia» e «attenzione». L’Agenda One Health impone al Medico Veterinario di estendere la propria competenza professionali oltre i confini della terapia per contrastare la diffusione dell’antibioticoresistenza, mitigare il rischio infettivo delle zoonosi e prevenire gli episodi di infezione nosocomiale. La visione bioceutica della biosicurezza attribuisce al biocida la «pari dignità» del farmaco veterinario.

Un progetto all’insegna dell’Ape Turchese.

Con un Quoziente Intellettivo (QI) di 160 Albert Einstein e Stephen Hawking sono i fuoriclasse della “Super League dei Cervelloni”.

Le api possiedono un QI pari a 142 e non sono distanti in un ipotetico ranking della materia grigia.

Infatti, questi impollinatori hanno raffinate abilità social, sono laboriose e assolvono funzioni organizzate che costituiscono esempi di perfetta cooperazione e interazione sinergica agli effetti del bene condiviso dell’intero sciame.

Le api effettuano veri e propri calcoli matematici; percepiscono colori; memorizzano volti; imparano dagli errori e creano elaborati modelli di architettura come la forma a esagono delle celle dell’alveare.

Le api hanno anche una grande vocazione per le procedure di pulizia e le misure di prevenzione.

Quasi un congenito sentiment di biosicurezza.

Le pulitrici sono un sottogruppo della casta delle api operaie: nei primi giorni di vita dopo lo sfarfallamento, il loro mandato prevede il mantenimento di un elevato gradiente igienico-sanitario delle cellette in cui sono nate e che saranno sottoposte all’audit da parte dell’ape regina prima della luce verde per un nuovo ciclo di covata.

Le api sono consapevoli che la vita sana e longeva di tutto lo sciame è assicurato da un habitat igienico e incontaminato.

Per le api le procedure di pulizia dell’alveare sono dunque momenti strategici per prevenire la proliferazione di batteri o altri agenti patogeni pericolosi: tra i compiti di biosicurezza assegnati alle giovani matricole l’eliminazione di muffe e parassiti dalle superfici o dal corpo di altre api è sicuramente una mansione prioritaria e inderogabile.

… le api da miele sono insetti molto intelligenti: il loro cervello contiene 2 milioni di neuroni per milligrammo di peso.

… le api neonate trascorrono i primi tre giorni di vita alla pulizia delle cellette da cui sono nate.

… le api operaie della colonia svolgono un ruolo importante nel mantenere alto il livello di pulizia e di igiene all’interno della covata.

… la cura dell’igiene è un imprint genetico evidente nelle api e rappresenta un vero e proprio meccanismo di difesa social contro patogeni e parassiti.

In sintesi, l’ape pulitrice diviene l’effigie One Health del Medico Veterinario che nell’ambiente professionale (ambulatorio, clinica, ospedale) assolve funzioni di biotutor implementando protocolli di detergenza e disinfezione e buone prassi di biosicurezza per contrastare agenti zoonosici; limitare il rischio di antibioticoresistenza; prevenire il consolidamento della pressione infettiva ambientale e ridurre la probabilità di insorgenza di infezioni nosocomiali a tutela della salute dell’uomo, degli animali e dell’ambiente.

ape che ronza

Analisi dello Scenario